Utilizzi davvero i tuoi talenti e il tuo potenziale? – Bruno Says!
Ognuno di noi ha una serie di talenti e potenzialità di cui non percepisce neanche lontanamente la portata.
Pensi di usarli davvero al meglio?
Cosa succederà se non lo fai?
Ognuno di noi ha una serie di talenti e potenzialità di cui non percepisce neanche lontanamente la portata.
Pensi di usarli davvero al meglio?
Cosa succederà se non lo fai?
Quando riceviamo una reazione inaspettata per qualcosa che abbiamo detto o fatto, e ci chiediamo dove abbiamo sbagliato… quasi sempre si tratta di un errore di relazione.
La matematica è uno strumento concettuale incredibilmente potente, sui cui si basa praticamente la nostra intera civiltà. Ma quando la si applica a campi che non le competono rischia di produrre errori madornali.
Quando un film, una canzone, un libro non hanno successo, è abbastanza usuale sentire gli autori lamentarsi dell’ignoranza del pubblico e atteggiarsi a geni incompresi.
Ma le cose stanno diversamente.
Sottoposti come siamo al martellamento mediatico che ci rende sempre più eterodiretti, rischiamo di rincorrere obiettivi ingannevolmente allettanti, che non sono realmente nostri e che possono rappresentare la nostra rovina.
Siamo profondamente convinti che la realtà sia qualcosa di esterno, di uguale per tutti e su cui non abbiamo alcun potere.
Ma la fisica quantistica ci dice che le cose stanno diversamente.
Qualunque città, a seconda di dove puntiamo la videocamera, può essere rappresentata come una bidonville del quarto mondo oppure come una metropoli avveniristica.
E questo vale anche per la realtà che ci circonda, che avrà un diverso significato emozionale a seconda di ciò su cui concentriamo la nostra attenzione.
Ascoltare qualcun altro è un processo molto più complesso di quanto non si creda, perché implica diversi livelli di decodifica. E se siamo più concentrati sulla risposta da dare che sull’ascolto, le imcomprensioni diventano inevitabili.
Può sembrare una buona idea allenarsi e nel frattempo guardare la tv, ascoltare la radio o stare in chat.
In realtà, la concentrazione sul movimento è parte integrante dell’allenamento, e possiamo star certi che nessuno atleta di alto livello si permette distrazioni di questo genere.