Abbiamo parlato così spesso di performance che alcuni potrebbero essere indotti a credere che il mio modo di lavorare serva essenzialmente a migliorare i risultati sportivi o professionali.
Certo, serve anche a questo scopo, ma il senso del “Flow State” è molto più profondo e, se non lo si comprende, si perde la parte più importante di ciò che propongo.

Una volta messe in flusso le diverse componenti dell’essere umano (Fisiche, Mentali, Materiali e Sociali), possiamo che studiamo studiare come queste si influenzano a vicenda, trovando i punti di criticità su cui occorre che interveniamo. Vediamo come questo avviene in pratica.

Una volta definiti gli obiettivi e padroneggiata la componente tecnica di una performance, potrebbe sembrare che la maggior parte del lavoro è stata fatta.
Ma non dimentichiamoci che “l’avversario che abbiamo dentro di noi è più forte di quello che incontriamo sul terreno di gioco”, ed è qui che entra in gioco l’importanza dell’aspetto mentale.